Il lipofilling è un intervento eseguito per addolcire le irregolarità della superficie cutanea o ridurre le cicatrici infossate riempiendole dalla profondità o per aumentare i volumi distrettuali ( es. del viso, dei glutei).
Tale livellamento si realizza sollevando le aree infossate (cicatrici, rughe, solchi, depressioni ) tramite l’inserimento nelle stesse di grasso autologo ( cioè prelevato dallo stesso paziente).
Il grado di miglioramento varia da soggetto a soggetto e dipende in parte dall’entità delle irregolarità e dalle condizioni generali della cute, in parte dal grado di riassorbimento cui va incontro il grasso trapiantato (in genere circa il 30% ma può variare da soggetto a soggetto).
Il risultato dell’intervento varia da individuo a individuo e dipende dall’ attecchimento del materiale trapiantato. In alcuni casi la correzione risulta pressochè definitiva, in altri, con il passare dei mesi, il materiale trapiantato può subire variabili gradi di riassorbimento (dal 50% al 70%) e, pertanto, può rendersi necessario un nuovo trapianto a distanza di tempo variabile da alcuni mesi ad alcuni anni.
Non esiste rischio di reazioni allergiche o di rigetto poichè il grasso iniettato è rigorosamente autologo (ossia materiale “proprio”).
L’intervento viene eseguito ambulatorialmente o in day hospital e il paziente può ritornare a casa il giorno stesso.
L’operazione viene eseguita in anestesia locale (se necessario con una lieve sedazione).
Cosa aspettarsi dopo l’intervento:
- il dolore se presente può essere controllato con normali analgesici.
- edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, arrossamento e variazioni di colore della cute): queste tre manifestazioni variano da paziente a paziente, ma in genere sono modeste. La maggior parte dell’edema e delle ecchimosi scompare fra il quinto e il decimo giorno, ma non è insolito che modificazioni di colore della cute durino più a lungo.
- all’inizio l’area trattata appare ipercorretta a causa del gonfiore. In pochi giorni assume l’aspetto definitivo.